E-bike è un termine che ultimamente si sente sempre più spesso, ma che potrebbe anche creare un pochino di confusione. Non sempre è facile capire cosa intenda quando si parla di questo particolare tipo di bicicletta, ma una volta provata sarà difficile tornare a quelle tradizionali!
Cerchiamo di capire bene cosa sia un’e-bike e come funziona, oltre che come fare a scegliere quella migliore per noi!
Cosa si intende con e-bike
Ad oggi è piuttosto semplice sentir parlare di e-bike, nuova frontiera del movimento. Questo termine serve ad indicare le biciclette a pedalata assistita, dotate di un piccolo ma potente motore elettrico e di una batteria. Il grosso vantaggio, insomma, è che renderà la pedalata più semplice e meno pesante, soprattutto se dovessimo affrontare una salita particolarmente ripida.
Generalmente, però, si tende anche a considerare le e-bike come una sorta di motorino, memori del famosissimo Ciao prodotto dalla Piaggio dal 1967 al 2006. Ma le differenze sono veramente tante, e soprattutto sostanziali.
Prima fra tutte, l’e-bike non va avanti in automatico, ma ha sempre bisogno dei pedali in movimento. Quando il ciclista pedala, sviluppa forza che viene trasmessa alla batteria e al motore, che assieme riducono l’impiego di forza fisica necessario per le pedalate successive.
Tuttavia, se improvvisamente smettessimo di pedalare, la bicicletta a pedalata assistita semplicemente si fermerebbe.
Quali tipologie esistono
In commercio ad oggi si trovano tantissimi tipi diversi di e-bike, che si adattano ad ogni nostra esigenza o volontà. Si trovano bici da città, da corsa, mountainbike, da trekking e così via.
Ma non è tutto, alcune sono addirittura pieghevoli, e quindi facilissime da trasportare. Oppure, ancora, quelle chiamate “cargo” e-bike, ovvero composte da 3 ruote che permettono di trasportare carichi abbastanza pesanti. Infine, si trovano anche quelle nominate e-fat bike, che montano copertoni più spessi e larghi, adatti a neve, sabbia e ghiaia.