L’azienda metalmeccanica Provera srl da tempo ha deciso di puntare anche sulla produzione di prodotti propri, tra questi fioriere e pensiline per l’arredamento urbano.
È una storia che nasce nel 1969 quella della Provera Srl, azienda che, a parte ai suoi albori con Angelo Provera (che ancora la guida) si è quasi sempre occupata di lavorazioni metalmeccaniche “conto terzi”. La crisi di fine anni 2000 ha portato però con sé la necessità di diversificare, di lanciarsi anche in un mercato nuovo che, senza abbandonare il core business aziendale, permettesse alla realtà produttiva (i dipendenti nello stabilimento di Terruggia, al confine con Roncaglia, frazione di Casale, sono ad oggi una ventina) di avere una gamma di prodotti “propri”. Nasce così l’impegno nel settore dell’arredo urbano, recentemente intensificatosi durante le difficoltà di questi mesi, contraddistinti da un’inevitabile contrazione della produzione, con la cassa integrazione a rotazione che ancora prosegue. «La prima idea, circa 15 anni fa, era stata una pensilina per le fermate degli autobus – spiega il 32enne Matteo, figlio di Angelo – Ne abbiamo vendute due al Comune di Tromello (Pv) c sono ancora molto contenti. Ora alla pensilina abbiamo aggiunto altri due prodotti, una panchina con porta-biciclette e delle speciali fioriere». Tutto in metallo verniciato ad arte, di facile installazione e di longevità garantita negli anni.
La proposta a Casale Monferrato
In particolare la struttura portafiori (o fioriera) è un progetto decisamente originale: con pochissimo consumo di suolo, simile a un tubo pluviale che porta a terra l’acqua dalle grondaie, offre la possibilità di avere vasi a circa 2 metri d’altezza da terra. «La si attacca alla pavimentazione con un paio di tasselli. L’ho proposta recentemente anche in Comune a Casale. Al sindaco Riboldi abbiamo anche deciso di regalare una delle nostre panchine – prosegue Matteo – Abbiamo la fortuna di essere versatili, ci siamo sempre adattati alle oscillazioni del mercato, abbiamo una produzione artigiana di grandi dimensioni, mi piace dire di artigianato industrializzato. Per quanto riguarda il conto-terzi i nostri clienti sono vari, e non concorrenti tra di loro. È impor tante non avere un solo “monoclicnte”, per poter proseguire» prosegue Matteo. Un po’ in controtendenza rispetto a tante aziende dove non si assume più, non è lui il più giovane alla Proverà: «Abbiamo un ragazzo e una ragazza, sono arrivati qui al primo impiego, giovani che abbiamo formato e dei quali sono molto soddisfatto».